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Definizione
L’esame audiometrico vocale è un esame strumentale dell’udito che serve a misurare la discriminazione uditiva (comprensione delle parole) dell’orecchio umano. Nello specifico, il test audiometrico vocale, misura la capacità del paziente di capire le parole e ripeterle a conferma della comprensione.
Il risultato della valutazione dipende dalle parole che il paziente comprende e ripete in maniera corretta.
Questa procedura viene ripetuta con liste di parole differenti a varie intensità di volume.
Le figure sanitarie abilitate all’esecuzione dell’esame audiometrico sono:
Svolgimento dell’esame audiometrico vocale
L’esame audiometrico vocale (similmente al classico esame audiometrico tonale) è un test non invasivo, della durata variabile in base alle caratteristiche uditive del paziente, che si effettua solitamente all’interno di una cabina silente.
L’esame audiometrico vocale, valuta il grado di discriminazione verbale del paziente ipoacusico. Infatti, questa modalità non si basa sulla capacità di sentire il suono, bensì sulla capacità di riconoscere delle parole.
A cosa serve l’esame audiometrico vocale
L’esame audiometrico vocale è l’unico test di valutazione che si concentra su due dati specifici:
- La curva di intelligibilità
- Il Rapporto Segnale Rumore
La ricerca della curva di intelligibilità
La ricerca dell’intelligibilità viene eseguita in cabina silente dove l’esaminatore fa ascoltare al paziente 10 parole a vari livelli di intensità.
Esempio : a 50 dB HL il paziente capisce 5 parole su 10.
A 60 dB HL capisce 8 parole su 10. E a 70 dB HL capisce 10 parole su 10.
Ad ogni intensità, si ha il valore di quanto il paziente riesce a capire le parole.
Il numero delle parole ricevute in cuffia o tramite un altoparlante esterno (campo libero), correttamente ripetute dal paziente, rappresenta l’intelligibilità per quel determinato livello di intensità.
Nella ricerca della curva di intellegibilità si determinano tre tipi di soglia:
- Detezione, che corrisponde allo 0% di intelligibilità, ed equivale a quel livello di intensità al quale il paziente ha la sensazione indistinta di percepire dei suoni vocali (“Sento ma non capisco”), ma non è in grado di comprendere e ripetere alcuna parola ( 0% intelligibilità).
- Percezione, costituita dal livello di intensità in cui il paziente è in grado di comprendere e di ripetere il 50% delle parole che gli vengono trasmesse (50% intelligibilità)
- Intellezione, corrispondente al livello di intensità al quale il paziente è in grado di comprendere e di ripetere senza errori tutta la lista delle parole che gli vengono trasmesse (100%)
Pertanto, la curva di intelligibilità del paziente affetto da un’ipoacusia è raggiunta ad intensità più elevate rispetto ai soggetti normoacusici.
La Ricerca del Rapporto Segnale Rumore
Nel protocollo di valutazione Invisiben, il test per il rapporto segnale rumore rappresenta uno dei punti cardini per la valutazione della capacità di riconoscere le parole nei rumori.
Infatti, nel paziente affetto da ipoacusia neurosensoriale, la prima criticità nasce nel riconoscere le parole negli ambienti rumorosi. Questo accade purtroppo perchè l’orecchio perde la capacità di riconoscere quei picchi di discriminazione che danno le informazioni utili alla comprensione.
In colui che sente bene, il dato è pressochè vicino allo zero. Significa che se una sorgente sonora (voce) ha la stessa intensità del rumore, la persona è in grado di capire bene le parole.
Nelle ipoacusie neurosensoriali invece, il dato diventa un valore maggiore di zero. Significa per esempio che se ho un rapporto segnale rumore di 10 db, il paziente è in grado di capire le parole solo quando la voce è più alta di 10 dB rispetto al rumore.
Infatti, quando un paziente affetto da ipoacusia neurosensoriale decide di applicare un apparecchio acustico, nella scelta dello stesso, il dato R=S/N ci informa realmente di quale sia la tecnologia più adatta alla persona. Più un apparecchio acustico è sofisticato, e più riesce a raccogliere meglio la voce nei rumori.
Il Test normalmente viene somministrato con parole a due sillabe ed un cocktail party come rumore.
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L’esame audiometrico vocale si può fare ai bambini?
La corretta esecuzione di un esame audiometrico vocale dipende dalla collaborazione attiva da parte del paziente. Questo perchè viene richiesto di ripetere le parole che ascolta.
I bambini di almeno 6/7 anni possono eseguire l’esame vocale, mentre la valutazione delle condizioni uditive nei bambini al di sotto dei 7 anni di età, non è ritenuta attendibile con la tecnica audiometrica tradizionale sopra riportata.
Per ovviare alla inevitabile mancanza di collaborazione, al fine di ricavare informazioni precise riguardanti la discriminazione dell’udito, si ricorre alle metodiche di indagine indotte. Queste consentono di ottenere una risposta allo stimolo acustico vocale, affiancandole ad una risposta visiva o fisica (Immagini e/o Fotografie riguardanti la parola).
La diagnosi precoce di un disturbo uditivo di un bambino è molto importante per garantire lo sviluppo di un linguaggio normale, nei casi di una significativa perdita uditiva. Per una valutazione completa delle condizioni uditive del bambino, l’indagine audiologica varia in base all’età e al grado di collaborazione:
- Otoemissioni Acustiche e ABR (primi 12 mesi di età)
- Audiometria comportamentale (12 – 36 mesi di età)
- Audiometria Infantile (3 – 6 anni di età)
Se voi approfondire le indagini della sensibilità uditiva nel bambino ti consiglio questo nostro articolo Come si fa a capire se un bambino sordo?
Quando è necessario fare l’esame audiometrico Vocale?
Se sospetti di avere un problema dell’udito o ti sei accorto che quando ti trovi in un ambiente rumoroso non comprendi chi ti sta parlando, è bene non aspettare ma, rivolgersi ad un centro specializzato, che possa eseguire un esame audiometrico vocale il prima possibile.
Se in famiglia ci sono già stati casi di ipoacusia è consigliato fare una valutazione completa della tua salute uditiva, così da poter monitorare la sensibilità uditiva nel tempo. ( Dati riportati dal Ministero della Salute).
Presso i centri Invisiben, ad esempio, tutti i test audiometrici sono gratuiti. Questo proprio per incentivare le persone verso una corretta prevenzione, perché permette di intervenire tempestivamente e correggere l’eventuale causa, prima che aggravi la condizione dell’orecchio.
Tutto questo fa parte della prevenzione uditiva proposta da Invisiben, vieni a scoprirla!
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