Con vertigini identifichiamo una problematica relativa all’equilibrio che comporta la sensazione “errata” dello spostamento; principalmente rotatorio, del corpo in relazione all’ambiente circostante.I fenomeni vertiginosi spesso comportano sensazioni di nausea e vomito.
Causa
Le
vertigini sono un sintomo, che nella maggior parte dei casi si presentano a causa di una problematica che colpisce l’orecchio.In particolare la zona colpita è l’orecchio interno, più precisamente l’apparato vestibolare.
Le maggiori cause scatenanti vertigini riconducibili all’orecchio sono:
Vertigine Parossistica Posizionale
La più comune causa di vertigini derivante dall’orecchio è la vertigine parossistica posizionale; quest’ultima è caratterizzata dall’insorgenza di fenomeni vertiginosi quando il paziente assume determinate posizioni con la testa (es. si gira su un fianco, si alza dal letto eccetera).La Vertigine Parossistica Posizionale è caratterizzata da insorgenza rapida di fenomeni vertiginosi di differente durata, accompagnati da Nistagmo (movimento rapido e ritmico del bulbo oculare), perdita di equilibrio e sensazione di nausea.
La Labirintite identifica un’infiammazione che può insorgere a causa di un’infezione a carico dell’apparato vestibolare.Comporta, pertanto, un’infiammazione delle strutture labirintiche intra-craniche con conseguenti vertigini e possibili
ipoacusie neurosensoriali (cali uditivi) e
acufeni.
La Nevrite Vestibolare o Neurite Vestibolare, identifica un’infiammazione a carico dei nervi retro-cocleari, cioè quelle strutture neurologiche (nervi) che trasportano i segnali dell’orecchio interno all’encefalo.Un’infiammazione del nervo vestibolare può comportare vertigini, insorgenza di
acufeni e
calo dell’udito.
La valutazione dell’udito avviene attraverso l’esame audiometrico, che ricordiamo, essere sempre gratuito nei centri invisiben, prendi subito un appuntamento e assicurati il tuo esame audiometrico gratuito ora!
La
sindrome/malattia di Ménière è una patologia che colpisce l’orecchio interno, in particolare la coclea, che comporta un eccessivo accumulo dell’endolinfa all’interno delle strutture cocleari.La variazione di pressione all’interno della coclea, generata dall’incremento anomalo di endolinfa, scatena fenomeni transitori come vertigini,
acufeni (che possono variare in tipologia e volume nel tempo) ed
ipoacusia fluttuante (cioè perdita uditiva variabile nel tempo).
Dolori Cervicali ed Infiammazioni
Il termine cervicale, che il medico di solito preferisce chiamare cervicalgia, è un disturbo muscolo-scheletrico che colpisce un numero estremamente alto di persone e spesso è correlata a fenomeni vertiginosi che possono somigliare a quelli della vertigine parossistica posizionale.
Le vertigini possono insorgere anche in altre situazioni esterne non derivanti dall’orecchio; in particolare possono essere causate da problematiche centrali (quindi a carico del cervello) o possono insorgere come controindicazione di alcuni farmaci.
Cosa fare in caso di Vertigini?
Come detto in precedenza le vertigini sono un sintomo e per trattarle nella maniera corretta, bisogna identificarne la causa. Di solito si inizia con una valutazione specialistica a cui possono conseguire valutazioni Audiometriche (in caso di calo uditivo e/o acufeni) e Audiologiche (al fine di indagare la causa delle vertigine). Possono essere anche necessari altri esami come tac, risonanza e ad altre indagini simili per escludere problematiche centrali.
Rimedi
Il trattamento per affrontare le vertigini cambia in base alla causa scatenante:
Vertigine Parossistica Posizionale
I pazienti che soffrono di Vertigine Parossistica Posizionale hanno solitamente una guarigione spontanea, ed è comunque consigliabile rivolgersi allo specialista otorino, nel caso i fenomeni si ripresentino nel tempo.Nella Vertigine Parossistica Posizionale è consigliabile evitare movimenti bruschi e veloci della testa, e risulta fondamentale ed in molti casi risolutivo, sottoporsi alla
manovra di Epley (svolta dallo specialista).
La labirintite viene affrontata tramite cura farmacologica-antibiotica se la causa scatenante è un’infezione batterica, mentre nel caso di un’infezione di natura virale i farmaci antibiotici risultano inutili e si dovrà attendere pazientemente a riposo la risoluzione del fenomeno infiammatorio, spesso gestito con cortisonici.
La Neurite Vestibolare è causata da un’infezione virale che tende nella maggior parte dei casi a risolversi spontaneamente nel giro di 2 settimane, quindi è fortemente consigliato riposo assoluto della persona che ne soffre.
Il consiglio per affrontare i disturbi legati alla Ménière è quello di evitare i fattori di rischio scatenanti l’idrope dei liquidi cocleari; cioè evitare il consumo eccessivo di alcolici e tabacchi ed affidarsi ad una dieta equilibrata, evitando l’eccesso di sodio e caffeina.
In caso di dolori cervicali è consigliato il riposo, l’assunzione di una postura corretta, e può essere positivo sottoporsi a massaggi o sedute per il rilassamento dei muscoli del collo.
Conclusione
Solitamente le vertigini sono sintomi che si accostano a patologie o situazioni risolvibili o trattabili; ciò non toglie che una visita specialistica è fondamentale per identificare con precisione la causa scatenante e escludere cause più serie.